10. Impara ad usare le tue debolezze

Impara ad usare le tue debolezze









La nostra ossessione nel voler ottenere dei risultati ci impedisce di inserirci in un processo di continua crescita personale e questo ha conseguenze proprio sui risultati che vogliamo realizzare.

Il nostro approccio moralistico alla realtà ci spinge a separare le cose e gli avvenimenti nella nostra vita tra "buoni" o "cattivi". E' il nostro ego a fare questa distinzione, poiché in natura non esiste niente di "buono" o "cattivo", di "positivo" o "negativo", poiché tali termini si riferiscono unicamente ai risultati, a ciò che otteniamo o reaizziamo nella vita.

 

Tuttavia, se riuscissimo a superare questa visione superficiale e distorta della realtà, ci accorgeremmo che esiste un processo continuo che mira ad aiutarci a crescere sia come individui che come professionisti o imprenditori. Pertanto, ci renderemmo conto che abbiamo bisogno di tutto ciò che esiste, senza distinzione, per poterci evolvere.

 

Le nostre debolezze non fanno eccezione. Temiamo le nostre debolezze e ne proviamo perfino vergogna... ma perché? Per due motivi, sostanzialmente. Il primo è che siamo culturalmente condizionati a vedere la debolezza come qualcosa di altamente indesiderabile, per il fatto che essa compromette le probabilità di sopravvivenza (a livello istintivo) sia dell'individuo sia, di conseguenza, della comunità in cui vive. Il secondo motivo è che siamo siamo orientati ai risultati e vediamo le debolezze come un impedimento al raggiungimento di quei risultati. In realtà, è vero il contrario, poiché esse sono di fatto la chiave al nostro successo.

 

In effetti, non sono veramente le nostre debolezze a bloccarci, ma le nostre convinzioni distorte che ci fanno vedere le debolezze come qualcosa di negativo. Pertanto, cerchiamo di nasconderle, coprirle, proteggerle... ed è così che alla fine ce le teniamo.

 

Il nostro ego è bravo nel suo lavoro. Ci impedisce di vedere quanto siamo in realtà vulnerabili, illudendoci che nemmeno gli altri lo possano vedere o che così non ci possano giudicare a riguardo e, cosa più importante, che non se ne approfittino. E chi ne fa le spese è la nostra crescita.

 

E' come per quelle mamme-chioccia che cercano continuamente di proteggere i loro piccoli, coprendoli come astronauti per non prendere - Dio ce ne scampi - un raffreddore: lei crede che siano deboli e non vuole che si ammalino. Allo stesso modo, il nostro ego vuole farci credere che le nostre debolezze siano un male e farà di tutto per impedirci di confrontarci con esse.

 

Ma la verità è che i bambini DEVONO prendere il raffreddore per rafforzare il loro sistema immunitario e così anche noi dobbiamo confrontarci con le nostre debolezze per rafforzare il nostro sistema immunitario emozionale e mentale. Il modo migliore per farlo è di guardare queste nostre debolezze dritte negli occhi, anche se il nostro ego cercherà di iniettarci sentimenti di vergogna per scoraggiarci a farlo.

 

Va bene così, poiché la vergogna è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per farci desiderare di colmare le nostre carenze.

 

Chiamiamo questo processo "crescita personale" ed è così che, alla fine, raggiungiamo risultati veri.

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