8. I 7 approcci alle relazioni di successo

I 7 approcci alle relazioni di successo







Per qualche motivo, "sette" è un numero ricorrente nelle dinamiche dei sistemi.

In questo caso, si riferisce ai 7 atteggiamenti vincenti nelle relazioni.

Questo articolo è strettamente legato alle cosiddette 7 competenze dell'Intelligenza Sistemica, a cui ho dedicato molto spazio nella scorsa stagione, all'interno di un ciclo di webinar. Nel corso del webinar dedicato alle "Relazioni", che è la prima competenza di cui ho parlato, non mi sono però soffermato sulle sette (un numero "magico", per quanto riguarda le dinamiche dei sistemi!) qualità che abbiamo tutti bisogno di sviluppare per ottenere il massimo da qualsiasi relazione, sia a livello personale che professionale.

 

Da questo ciclo di webinar ho ricevuto diverse richieste di approfondimento sulle competenze che si rifanno a questa ormai famosa Intelligenza Sistemica. Infatti, sono molti ad essere confusi sul modo in cui le competenze emotive siano diverse rispetto a quelle sistemiche, soprattutto per quanto riguarda proprio le Relazioni.

 

Soprattutto questa competenza, infatti, è quella che ha generato maggiore confusione, poiché costruire relazioni migliori e più forti richiede certamente un uso intensivo di competenze emotive, ma poiché le persone sono innanzitutto sistemi esse stesse, non è possibile separare le relazioni dalle leggi che governano i sistemi. Quindi, permettimi di essere chiaro:

 

Le competenze sistemiche non sono un'alternativa alle competenze emotive:

sono un complemento, per aiutare a capire da dove

vengono le competenze emotive.

 

Le competenze emotive si focalizzano sulle dinamiche interne o psicologiche che entrano in gioco nelle interazioni tra le persone (o se stessi), mentre le competenze sistemiche si focalizzano sulle leggi naturali che governano tali dinamiche. Non è meglio, ma semplicemente un completamento. Il risultato è sostanzialmente lo stesso, alla fine; tuttavia, se si analizza il processo relazionale da una prospettiva sistemica, vedrai in che modo le leggi naturali influenzano quelle dinamiche. In pratica, significa tornare alla fonte.

 

Se prendiamo la fisica e la chimica, che sono due due rami fondamentali della scienza, vedrai che nella sostanza, trattano entrambe la stessa cosa: l'energia e come gestirla. Allo stesso modo, anche le relazioni hanno a che fare con la gestione dell'energia (emozionale). E indovina un po'? Condividono tutte le stesse leggi fondamentali, cioè tutto ciò che governa la fisica e la chimica governa anche la biologia, la geologia, la botanica, la psicologia e altro ancora.

 

A proposito: è per questo che si chiamano leggi.

 

Rispetto

Non è solo una questione di cortesia o di correttezza verso gli altri, come spesso intendiamo il rispetto, ma di consentire all' energia di essere inviata e ricevuta. Facendo questo, creiamo un forte legame di reciprocità che ci consente di capire che siamo l'uno il riflesso dell'altro ed ognuno percepisce i bisogni ed i desideri basilari dell'altro, facendoli propri. Così come vogliamo rispettare i nostri bisogni e desideri, vorremo rispettare anche quelli degli altri. Un po' di più della buona educazione e di un sorriso stampato, ti pare?

 

Onestà

Questo fa riferimento al principio di trasparenza, che è molto forte in Natura. Non si sta parlando di trattenersi dal rubare denaro od altri beni materiali agli altri, ma di trattenersi dal rubare energia. Quando le persone si aprono a te, ti stanno inviando energia; se, a tua volta, non fai lo stesso o se torni qualcosa di diverso o perfino usi ciò che ti danno contro di loro, li stai o derubando o ingannando. Se gli altri sospettano appena che stia succedendo qualcosa del genere, ti chiuderanno fuori. L'onestà è un "allinearsi" con lo stesso tipo di energia che stai ricevendo.

 

Apertura

Questo atteggiamento riguarda l'accettazione, cioè accettare di ricevere l'energia altrui (sia emozionale che mentale) senza pregiudizio od altri tipi di filtri e creare un ponte con loro. Tuttavia, questo dev'essere reciproco. Se ti trattieni tutto dentro - per paura, timidezza, diffidenza, ecc. - interrompi il flusso di energia e le persone non vorranno avere niente a che fare con te.

 

Dignità

Questo è "rispetto" portato al livello successivo. Non si tratta di voler solamente condividere energia, ma di condividere un tipo superiore di energia, che rende ognuno di noi unico. Purtroppo, non possiamo riconoscere l'unicità negli altri a meno che non percepiamo l'unicità in noi stessi per primi. Non riuscire a compiere questo non compromette il rapporto (il rispetto è sufficiente), ma non diventerà mai più forte e più profondo di quello che potrebbe... o dovrebbe.

 

Parità

Questo riguarda il livellamento dell'energia. Da un punto di vista sistemico, possiamo dire che si tratta di una combinazione di tutto quanto sopra. Da un punto di vista strettamente relazionale, invece, si manifesta operando dallo stesso livello dell'altra persona. L'arroganza, ovvero la sottomissione, creano uno squilibrio che renderà impossibile un rapporto autentico, poiché l'energia data è diversa da quella ricevuta.

 

Continuità

Sebbene l'energia non può semplicemente sparire, di certo si dissipa. Se riscaldi qualcosa, devi mantenerlo caldo in qualche modo, altrimenti si raffredda. Lo stesso vale con le relazioni. Dedichi un sacco di tempo e di energia per creare una relazione buona e forte e poi, per qualche ragione, lasci che sia. Ci vorrà nuovamente molta energia per "riscaldarla" e forse anche più di quella che è stata necessaria per riaccenderla la prima volta.

 

Alternanza

Le relazioni sono come una calamita: se metti insieme due poli negativi, non succede niente; se metti insieme due poli positivi, si respingono; se metti insieme un polo positivo ed uno negativo, si attraggono. Che cosa ci dice questo? Significa che entrambe le parti in un rapporto non possono starsene lì ad aspettare che sia l'altro a dare; che non ha senso dare entrambi allo stesso tempo; che per consolidare un rapporto devi essere disposto a dare in un determinato momento ed a ricevere in un altro. Paradossalmente, molti rapporti falliscono perché le persone non sono disposte a ricevere più di quanto non siano disposte a dare, poiché questo non li fa sentire più in controllo. In realtà, sapersi aprire alla ricezione può essere una forma molto forte di dare.

 

In poche parole, questi sono i 7 approcci o qualità per creare una forte relazione da una prospettiva sistemica, cioè a livello seminale. Può aiutarti a capire meglio le dinamiche sottostanti alle relazioni, oltre a quanto riesci ad osservare direttamente se operi a livello emozionale/psicologico. E lo ripeto: non sono in contraddizione, ma si completano l'un l'altro.

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